I migliori sigari a Roma? Ovviamente li trovi da noi, la Tabaccheria Lupidi!
Certo li trovi qui, ma non solo, e allora se mi permetti un momento voglio spiegarti qualcosa a proposito di dove trovare ottimi sigari a Roma.
Ti descriverò quello che è il panorama romano sulla vendita di sigari e poi andremo a vedere cosa è importante sapere per individuare il miglior rivenditore di tabacchi per te.
Cominciamo!
Roma è la città italiana con la più alta concentrazione di tabaccherie che vendono sigari e che quindi possiedono un buon walk-in humidor.
Quasi il doppio rispetto a Milano.
In linea di massima chi vive nella capitale può ritenersi molto fortunato per quanto riguarda il reperimento di buoni sigari, sia che siano dei Toscani sia che siano caraibici, cubani in testa.
Certo ci sono zone meglio servite ed altre piuttosto scoperte, ma facendo qualche passeggiata si riesce a soddisfare le proprie esigenze.
Nel capoluogo della regione Lazio è possibile trovare di tutto. Che tu fumi sigari, che fumi pipe oppure che tu preferisca i trinciati per rollarti le tue sigarette, con un po’ di pazienza capirai quale negozio fa maggiormente al tuo caso.
C’è chi è più bravo a vendere le pipe e chi è più bravo a vendere i toscani, oppure chi ha maggior scelta di trinciati rispetto ad altri e chi infine va forte sugli accessori per sigari…
Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Oggi il cliente medio che fuma sigari o pipe è molto preparato. A volte alcuni clienti sono più esperti dei tabaccai presso cui si riforniscono.
Capita che sia qualche avventore a dare le linee guida ad una rivendita, sì insomma, succede che indichino proprio quali sigari è bene vendere.
Magari un po’ lo fanno perché vogliono effettivamente dare dei buoni consigli al loro tabaccaio, altre volte magari perché loro in primis vogliono provare qualcosa che lì manca.
Insomma ci sta.
Se il vostro tabaccaio vende sigari, ma non è appassionato o preparato sul mondo del fumo lento, che si cerchi di condividere la propria passione e le proprie informazioni è una cosa di certo positiva.
C’è un problema, però!
Spesso è capitato che qualche cliente nostro affezionato, come è giusto che sia, abbia voluto provare qualche nostro collega.
E’ giusto e normale che sia così, perché no?
Lo facciamo anche noi, d’altronde, con tanti servizi e prodotti, ci sono i nostri preferiti, ma ogni tanto si prova qualcos’altro.
Magari capita di aver voglia di un sigaro, o di portarlo a qualche amico e per qualche motivo ci si trova lontani dalla propria tabaccheria preferita.
In fin dei conti un Upmann è tale qui da noi e lo è da chiunque altro, no? Oppure un Garibaldi, cosa cambia? Nulla!
NO!
Non è così!
Qualche giorno fa un nostro cliente ci racconta di essere entrato in un’altra tabaccheria.
C’era una giovane e carina commessa. Nell’humidor c’erano dei Cohiba invecchiati di 4 anni. Il cliente a tale vista era contentissimo di fare una scoperta simile.
La commessa, evidentemente impreparata, si era detta dispiaciuta del fatto che quei sigari fossero così vecchi(?).
Altro episodio, raccontato da un altro cliente.
Noi siamo abituati a far entrare il cliente nel nostro walk-in humidor, a far toccare i sigari e farli odorare.
E’ giusto. Il sigaro è un prodotto vivo e giustamente deve essere scrutato un po’.
Quest’altro cliente, ma come lui molti, ci racconta di entrare da un altro tabaccaio che ha un suo humidor.
Il commesso, o proprietario della rivendita, alla richiesta di poter odorare un sigaro ha risposto nettamente di no. Non poteva aprire lo sportello perché a suo dire i sigari si sarebbero rovinati. Lo avrebbe fatto solo se l’avventore avesse comprato il sigaro.
Volendo, ci sarebbe da riempire un libro sui racconti dei nostri clienti “fedifraghi”.
Scatole che contengono habanos e toscani insieme, scatole di un sigaro che ne contiene un altro, oppure scatole senza riferimenti tipo l’anno in cui sono stati fabbricati o senza cuños.
O più semplicemente tabaccai che non conoscono minimamente quello che vendono. Humidor con l’umidità su valori sballati, oppure a volte proprio spenti!
Così, capita che si ritrovano un cliente alle prime armi e lo fanno cominciare con un sigaro che alla prima boccata lo stende a terra esanime.
Certo questo post è scritto da noi per cui non possiamo che rispondere come all’inizio, ovviamente nella Tabaccheria Lupidi.
Però poi ognuno è libero di scegliere la tabaccheria che meglio crede, con le persone con cui magari ci si sente più a proprio agio.
Allora è giusto dare delle linee per scegliere la propria tabaccheria preferita.
E allora vediamo insieme cosa fare…
Proprio per il fatto che, specialmente a Roma, gli indirizzi dove trovare i propri sigari, o trinciati che siano, sono tanti, è bene allora capire dove è meglio andare a rifornirsi.
Sono 8 gli elementi fondamentali con cui poter valutare se comprare in una tabaccheria piuttosto che in un’altra.
Ecco, questi sono i presupposti minimi con cui è doveroso iniziare a fare la propria selezione per poi scegliere il proprio rivenditore preferito.
C’è un nostro cliente che viene da fuori Roma, che ci raccontò che prima di appassionarsi per bene al mondo del fumo lento, da persona che non sapeva di tanto in tanto si accontentava di acquistare un Apostolado o un Balmoral al bar tabacchi vicino casa… ORRORE!!!
Poi però pian piano si è creato una propria cultura e ha capito che.. non stava fumando sigari.
Così a costo di qualche viaggetto di tanto in tanto, è diventato un nostro aficionado.
Adesso tocca a te riconoscere il rivenditore di puros che fa al caso tuo e se sei a caccia di sigari a Roma fai un salto a trovarci.
Se hai letto fin qui l’articolo forse ha mosso la tua curiosità, per cui lascia pure un commento e se ti va metti un like per sapere quando uscirà il prossimo post.
A questo punto non mi resta che dirti…
fuma bene, ma fuma lento!
A presto
Massimo Lupidi
Sarai aggiornato sui nuovi arrivi, riceverai inviti ad eventi e offerte per i tuoi prodotti preferiti. Inserisci la tua migliore e-mail nel box sottostante, spunta la tua preferenza o entrambe e premi il tasto "ok, iscrivimi"
[wpforms id=”20116″ title=”false” description=”false”]
2 Commenti
Peppe salustri
Bene tutto ma avete i Phillies?
lupidi
Salve, non ho mai sentito parlare di questi sigari. Probabilmente in Italia non sono importati.